È DOVERE DEL SINDACO GARANTIRE UNA SERENA MOVIDA NOTTURNA
Problematiche sociali  |  28 Luglio 2021 18:41  |  Visite all'articolo:1974  |  A+ | a-
(Fonte: Schieramento Civico “La Rinascita Possibile”)
Durante l’estate le città turistiche del Sud, e ovviamente anche Monte Sant’Angelo, si ripopolano.
Rientrano gli studenti universitari, ritornano alcuni nuclei familiari che anni fa sono emigrati verso il Nord Italia o l’Europa, giungono numerosi turisti per trascorrere qui da noi le loro vacanze.
La mattina si recano al mare, sulle spiagge del Gargano o nei boschi a fare trekking; la sera si fermano sulla montagna.
Soprattutto i giovani, legittimamente in cerca di svago e di divertimento, escono da casa, dagli alberghi e dai B&B a tarda ora e si concentrano nella parte alta e nel Centro storico della nostra meravigliosa città.
Trascorrono molte ore nei ristoranti, nei bar e nei pub, disperdendosi poi tra le strade dello Junno fino alle prime luci dell’alba.
Naturalmente, anche da noi la movida notturna si presenta con una certa vivacità, che deve essere gestita con intelligenza, garantendo il diritto collettivo allo svago e al divertimento.
Tale diritto è il risultato della necessaria mediazione di tre diritti individuali:
*il diritto dei giovani e dei turisti a divertirsi;
*il diritto degli operatori economici a offrire servizi;
*il diritto dei residenti del Centro storico, per lo più anziani, ad un sereno riposo notturno.
Ora, a chi spetta il compito di mediare tra questi tre diritti individuali?
Senza dubbio alcuno all’Amministrazione Comunale e in primo luogo al Sindaco, che ha emanato un’apposita ordinanza, la verifica della cui osservanza compete al Corpo dei Vigili Urbani.
Tutto ciò, però, non accade perché, a differenza di altri paesi turistici, da noi il servizio degli agenti della Polizia Municipale termina alle ore 22.00, quando cioè sta per cominciare la movida notturna.
Che senso ha, allora, assumere i Vigili estivi, se non vengono impiegati per garantire sicurezza ai turisti e ai giovani e una certa tranquillità ai residenti del Centro storico durante le ore notturne?
Lo Schieramento Civico “La Rinascita Possibile” invita, pertanto, il Sindaco e il Comandante dei Vigili Urbani a predisporre il servizio fino alle prime luci dell’alba.
Solo così si potranno garantire i diritti di tutti coloro che sono coinvolti nella movida notturna, evitando gravi episodi e pericolose contrapposizioni.
(Fonte: Schieramento Civico “La Rinascita Possibile”)


Questo è un commento della Redazione

Ogni Comune deve elaborare il proprio “Regolamento per la disciplina delle attività rumorose”.
Al suo interno, vengono stabilite le fasce orarie durante le quali deve essere mantenuto il silenzio, che in genere sono:
dal 1° giugno al 30 settembre, dalle ore 12:00 alle ore 15:30, dalle ore 22:00 alle ore 24:00, dalle ore 00:00 alle ore 8:00;
nel resto dell’anno, dal 1° ottobre al 31 maggio, invece, dalle ore 12:00 alle ore 15:00, dalle ore 22:00 alle ore 24:00, dalle ore 00:00 alle ore 8:00; nei giorni festivi, gli orari indicativi da rispettare sono dalle ore 12.00 alle ore 15.30, dalle ore 19.00 alle ore 24.00, dalle ore 00.00 alle ore 9:00.

Per quanto riguarda i rumori provocati da servizi pubblici e commerciali, come bar, locali, ristoranti, sono i proprietari dei locali che devono fare in modo che i clienti non provochino rumori o schiamazzi eccessivi.
Devono stare attenti anche ai suoni creati da strumenti musicali, elettronici, radio, televisione e così via, che non devono superare i 3,5 decibel. In caso contrario, potrebbero rischiare una sanzione di tipo penale.
 
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