INAUGURATA LA SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE POLITICA
Problematiche sociali  |  28 Ottobre 2021 17:10  |  Visite all'articolo:1794  |  A+ | a-
 Monte Sant’Angelo: Sede del Municipio
Monte Sant’Angelo: Sede del Municipio

di GIUSEPPE PIEMONTESE*

Con la prima lezione del Prof. Filippo Reganati, dell’Università La Sapienza di Roma, è stata inaugurata, in streaming, la Scuola di Alta Formazione  Politica a Monte Sant’Angelo, fondata dal suo Presidente Prof. Domenico di Iasio e dal Vice-Presidente Prof. Giuseppe Piemontese.  Una lezione che fa parte di un ciclo di altri interventi, comprendenti un unico tema seminariale: Lo sviluppo locale come sviluppo sostenibile. Questo primo incontro si è avuto il 26 Ottobre 2021, con diverse realtà locali, come l'Istituto Superiore "Gian Tommaso Giordani" di Monte Sant'Angelo, il Liceo "A. G. Roncalli" di Manfredonia, l’Università di Foggia e il Comune di Monte Sant’Angelo, nelle persone  dei loro rappresentanti ufficiali, fra cui la Preside Michela Granatiero, il Preside Roberto Menga, la delegata dal Rettore dell'Università di Foggia, Daniela Dato e la Prof. Rosa Palomba, Assessore alla Cultura e Turismo di Monte Sant’Angelo. Il tutto coordinato dal Prof. Domenico di Iasio, il quale ha tenuto a sottolineare che: “La Scuola di Alta Formazione Politica ha come obiettivo e finalità la formazione politico-culturale dei giovani e come tale la presa di coscienza della nostra realtà istituzionale, oltre che culturale ed economica. In altre parole: “Vogliamo dare un contributo per formare le coscienze morali e politiche dei nostri giovani",  ha dichiarato di Iasio; mentre la Prof.ssa Daniela Dato, rivolgendosi direttamente ai ragazzi, ha affermato: “Il talento e l’occasione sono la vera chiave di volta del cambiamento. Questa Scuola è l’occasione per mettervi alla prova, per crescere, per sviluppare intelligenze e talenti vostre e per il territorio”. Mentre  la Prof. Rosa Palomba, portando i saluti del Sindaco e dell’Amministrazione comunale, ha affermato: "Oggi finalmente inauguriamo la Scuola di Alta formazione politica che ha come finalità quella di formare le future classi politiche. In una società attiva, che voglia conservare il principio della democrazia, la politica è uno strumento indispensabile. Ma non si può pensare che essa sia solo il poter esprimere un’opinione. La politica richiede impegno, dedizione, conoscenza, serietà, capacità di visione. La politica non è una professione, la politica è una missione. La politica non si fa sul divano davanti alla TV e, soprattutto, la politica non la fanno solo i “politici”. Tutti dobbiamo impegnarci attivamente ad ogni livello nella nostra comunità con progetti, proposte e mettendoci in gioco in prima persona. È anche per queste ragioni e motivazioni che abbiamo voluto e sostenuto la nascita della Scuola di Alta formazione politica perchè pensiamo che questa sia una occasione, rivolta soprattutto alle nuove generazioni, ai nostri ragazzi, per riappropriarci del nostro destino attraverso la conoscenza della politica, consapevoli che saremo noi a determinare il nostro futuro".
La relazione del Prof. Filippo Reganati ha riguardato il rapporto fra Sviluppo locale e Sviluppo sostenibile, ponendo l’accento sulla necessità di salvaguardare il nostro Pianeta, in questi ultimi anni messo alla prova dalla pandemia da Covid-19, tanto da mettere in discussione, non solo il nostro sistema sanitario, quanto il nostro sistema economico, basato sulla globalizzazione, nonché alcuni principi sociali e comportamentali, come l’equità territoriale,  una giustizia equa, la solidarietà fra i popoli e le comunità locali, gli stessi principi su cui si fonda la Agenda 2030, che riguarda principalmente il contenimento del riscaldamento globale, le finalità dei distretti industriali, il rispetto delle identità territoriali e, quindi, la territorialità come “bene comune”, l’utilizzo dell’energia nucleare, la sostenibilità ambientale, il rapporto fra potere e comunicazione, con riferimenti a diversi autori contemporanei.
Alla discussione finale hanno partecipato gli alunni dei due Licei di Monte Sant’Angelo e  di Manfredonia, con domande sull’attuale situazione pandemica, ma soprattutto sulle iniziative da prendere per superare tale momento di crisi, non solo sanitaria, quanto morale ed economica. Anche perché il tutto viene visto attraverso il superamento o la trasformazione dell’attuale sistema socio-economico, legato da una parte alla globalizzazione, ma soprattutto alla crisi ambientale, che ci ha portato, da un giorno all’altro, a scoprire la nostra fragilità e, quindi, la nostra limitata capacità di governare il mondo. I successivi incontri si avranno: Mercoledì 10 novembre  con Antonio Lopes dell’Orientale di Napoli; Martedì 23 novembre con Isabella Varraso dell’Università di Foggia; Martedì 11 gennaio 2022 con Mario Deaglio dell’Università di Torino; Martedì 15 febbraio, con Padre Franco Moscone, Arcivescovo Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo.

       *Società di Storia Patria per la Puglia
 
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