Molti anni sono passati dalla istituzione delle Residenze Terapeutiche quali quelle delle comunità.
Terminato il periodo di rodaggio nella fase di organizzazione delle strutture che rimandano ad una dimensione familiare, le case di accoglienza utili per il periodo di cura, vengono meno.
Non sempre i pazienti sono in grado di rientrare al proprio domicilio per una mancazza organizzativa da parte della "istituzione".
Benchè nel lavoro di recupero i pazienti sono stati coinvolti nella gestione della casa e invitati a intervenire in tutte le attività che la riguardano, nella cura degli spazi di vita comune. Nella programmazione si è favorita una responsabilizzazione, l'acquisizione di gradi di autonomia all’interno di un contesto protetto, questo non è bastato per completare il percorso terapeutico che permettesse agli ospiti di rientrare nel proprio ambiente familiare.
Nel disturbo passeggero o duraturo, è importante sapere che è possibile curarlo, riprendersi e tornare ad avere una buona qualità di vita
Buone e cattive pratiche l'ASL di Foggia ha programmato un forte aumento di residenzialità.
Il superamento dei manicomi è stato un obiettivo importante sia per aver ridato il rispetto alle persone.
Incontro formativo e informativo a cura di Donata dei Nobili dal titolo: "Il nostro modello psicoriabilitativo, una porta aperta sul mondo"
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Innovare in periodo di pandemia Una occasione per modificare il mondo della Salute mentale introducendo elementi di novità.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella rivolgentosi agli astanti in occasione delle Celebrazioni per la Giornata delle Forze Armate a Roma il 4 novembre 2018, disse: "VIVA LA PACE". Che belle parole!. |